
Gelati dal mondo – Parte 2
Un nostro articolo di alcune settimane fa esplorava le molte varietà di gelato esistenti nei quattro angoli del pianeta. Avevamo scoperto una grande diversità nelle tradizioni locali, caratterizzate spesso da ingredienti tipici e presentazioni uniche. In questa seconda parte vediamo quali altre ricette esotiche valorizzano al meglio il piacere del gelato.
I dessert dell’Estremo Oriente

Nimal, CC BY-NC-ND 2.0 via Flickr
Come rivelato nella prima puntata di questo excursus, è l’Asia a riservare le sorprese maggiori per quanto riguarda preservazione delle usanze culinarie e inventiva d’esecuzione. Se i gelati giapponesi e thailandesi riescono a farsi apprezzare anche dai palati occidentali, è il Medio Oriente a vantare la maggiore ricchezza di tradizioni, grazie alle preparazioni dolciarie che contraddistinguono nazioni come Siria, Turchia, Iran e Afghanistan.
Sono asiatiche anche le prime proposte di oggi. La prima arriva sempre dal Giappone, e consiste in un saporito ramen on ice. Si parte con una rassicurante crema al caramello, alla quale vengono però affiancati i tipici noodles di pollo conditi con salsa di soia. A Singapore invece è l’ice cream sandwich ad essere diventato una vera e propria icona dello street food locale. Simile alle versioni presenti in altre ricette regionali, anche italiane, viene realizzato con un pane dalle striature colorate che raccoglie un gelato molto compatto e dalla forma squadrata.
Dal Giappone al resto del mondo

Rhododendrites, CC BY-SA 4.0 via Wikimedia Commons
Lasciamo l’Asia per trovare due varietà che traggono comunque ispirazione dalla gastronomia nipponica.
Alle Hawaii è popolare una preparazione importata nei primi anni del Novecento dagli immigrati giapponesi e chiamato oggi shave ice. Una base di ghiaccio tritato viene utilizzata per riempire una coppa o un cono, e su di essa vengono versati degli sciroppi alla frutta. Possono completare il composto elementi come del classico gelato, del latte condensato o dei fagioli rossi.
È invece approdato in svariate nazioni del mondo la versione gelato del taiyaki, un dolce giapponese comunemente venduto in strada e consistente in un impasto di waffle a forma di pesce. Il croccante rivestimento accomuna questo dessert in ogni località in cui è apprezzato, mentre il ripieno può cambiare per sapore e presentazione in modo da adattarsi alle preferenze del posto.
Una sorpresa dalla Germania
L’ultimo dessert della serie nasce in una terra geograficamente vicine all’Italia, ma al primo impatto ha il potenziale per risultare scioccante per chi ci si imbatte. Si tratta della spaghettata di gelato, un dolce tedesco pensato proprio per richiamare alla mente il primo piatto italiano. Grazie all’utilizzo di una pressa per spätzle o di uno schiacciapatate, del gelato alla vaniglia viene estruso in forma di spaghetti su un piattino. La sua guarnizione di salsa di fragole ricorda alla vista il pomodoro. Infine, del cioccolato bianco grattugiato, dei fiocchi di cocco o delle mandorle in pezzi completano l’illusione imitando il parmigiano. Ne esiste anche una variante americana che utilizza dei piccoli brownies per ricordare gli spaghetti con le polpette, un piatto originariamente importato dagli immigrati italiani a New York e particolarmente amato negli Stati Uniti.
Rientriamo in Italia per un bonus finale. Per quanto la storia del gelato non possa risalire ad un’origine certa, ma la collochi su una forbice geografica e temporale piuttosto ampia, dalla Roma del I secolo d.C. è giunta fino a noi una ricetta che può essere considerata un’antenata del gelato moderno. Tramandataci da Plinio il Vecchio, prevedeva la formazione di un cremoso composto costituito da ghiaccio tritato, miele e frutta spremuta. Una testimonianza d’annata per un dessert che nelle sue infinite forme abbraccia secoli e continenti.