La festa di San Lorenzo

Il 10 agosto si celebra San Lorenzo, una ricorrenza che i fiorentini considerano tra le più autentiche e sentite per la storia della città. La basilica che porta il suo nome è stata infatti la prima chiesa consacrata nel centro di Firenze.  

 

La chiesa della famiglia Medici 

Situata nel cuore dell’attuale quartiere omonimo, San Lorenzo è una delle chiese che si contendono il titolo di più antica della città. Secondo la tradizione fu fondata nel IV secolo su un’altura nei pressi del torrente Mugnone, successivamente deviato. All’epoca la zona si trovava appena fuori dalle mura, come lo erano molti siti delle primitive basiliche cristiane nelle città romane. Durante il XV secolo i Medici si insediarono nel quartiere e stabilirono proprio nella basilica le cappelle di famiglia, dove sono tuttora ospitati i resti dei maggiori rappresentanti dal casato a cominciare da Cosimo il Vecchio.  

La chiesa è caratterizzata dall’affascinante facciata in muratura grezza, rimasta incompiuta nonostante l’esistenza di un progetto di Michelangelo che ne prevedeva il completamento. 

 

Tra storia e cultura popolare

La piazza di San Lorenzo è oggi nota soprattutto per l’omonimo mercato, una delle principali attrazioni cittadine. Nella sezione all’aperto, le bancarelle attorno alla chiesa offrono oggetti in pelle e souvenir tipici. È dedicato invece alla ristorazione il cosiddetto Mercato Centrale, ospitato all’interno di un’imponente struttura in ferro, ghisa e vetro inaugurato nel 1874 a due passi dalla basilica. 

Ed è proprio in questo quartiere, uno dei più vivaci di Firenze, che trovate l’Antica Gelateria Fiorentina, all’ingresso di via Faenza e a pochi metri dalla chiesa. 

 

Una festa popolare  

Le celebrazioni del 10 agosto si svolgono in un’atmosfera di grande partecipazione collettiva. La sfilata del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina attraversa il centro e si conclude alla basilica, dove si tiene la tradizionale offerta dei ceri. La città ha sempre vissuto questa ricorrenza come un’occasione per richiamare i valori della comunità. In quest’ottica, una volta chiuse le bancarelle che durante il giorno animano la piazza, l’usanza prevede che vengano serviti pasta e cocomero per tutti. La giornata si conclude con un concerto di musica classica sul sagrato della chiesa. 

Questo è il programma dettagliato: 

  • Ore 10.00: partenza del Corteo Storico da Piazzetta di Parte Guelfa. A seguire, nella chiesa di San Lorenzo, offerta dei ceri e benedizione della città. 
  • Ore 11.00: percorso inverso del Corteo e ritorno al luogo di partenza. 
  • Ore 20.00: distribuzione gratuita di pasta al ragù, yogurt, panna e cocomero, accompagnata da musica dal vivo. 

 

La notte delle stelle cadenti 

Senza dimenticare, infine, che il 10 agosto è anche la notte generalmente associata allo spettacolo dello sciame meteorico delle Perseidi. Per quanto la data sia indicativa (il fenomeno è visibile già dalla seconda metà di luglio) la tradizione trae origine proprio dalla morte di San Lorenzo. Secondo la leggenda, infatti, questo evento celeste sarebbe evocativo dei tizzoni ardenti che uccisero il martire Cristiano, arso vivo su una graticola.  

Nessuno quindi vi guarderà male se nel mezzo delle celebrazioni lancerete un’occhiata verso il cielo notturno in cerca di una stella cadente. 

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