La giornata internazionale della felicità

Il 20 marzo di ogni anno si celebra in tutto il mondo la giornata internazionale della felicità, una ricorrenza istituita nel 2021 dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il suo proposito è quello di promuovere questo sentimento come obiettivo fondamentale di ogni individuo, un’aspirazione che parte da lontano e che riguarda tutti noi.

 

Un valore senza tempo

Nel passaggio più celebre della loro dichiarazione d’indipendenza, risalente al 1776, le tredici colonie britanniche che avrebbero fondato gli Stati Uniti d’America rimarcavano come tra i diritti inalienabili di ogni essere umano figurino la vita, la libertà e la ricerca della felicità.

Il film del 2006 diretto da Gabriele Muccino e interpetrato da Will Smith rende debita giustizia ad un concetto che allora come oggi risulta al tempo stesso lampante e rivoluzionario. Del resto, negli ultimi due secoli e mezzo la “verità manifesta” dei padri fondatori ha ispirato i codici legislativi di innumerevoli nazioni. Anche la Costituzione italiana sancisce che il pieno sviluppo oggettivo di una persona, visibile e condivisibile da tutti, corrisponde alla sua felicità soggettiva. Un principio elaborato quasi 2500 anni fa dal filosofo Socrate, che dimostra quanto il desiderio di una vera e completa realizzazione personale sia antico almeno quanto la civiltà stessa.

 

La classifica della felicità

Come ogni anno, la giornata vede svolgersi una rassegna di eventi live da tutto il mondo. Viene anche divulgato il World Happiness Report, una graduatoria che riporta il livello medio di soddisfazione nella vita per ogni nazione. L’edizione 2025 si concentra inoltre sul tema “cura e condivisione”, volto a ricordare che interessarsi agli altri con empatia e sentirsi parte di qualcosa di più grande contribuisce al conseguimento di una soddisfazione duratura.

Ma quali sono gli elementi che maggiormente influenzano la propria percezione della felicità? Esistono fattori comuni in grado di fare la differenza in un ambito complesso e soggettivo come l’appagamento personale?

 

Conseguimenti personali e legami affettivi

In linea di massima si può dire che la felicità dipende da una combinazione di fattori individuali e relazionali, che insieme contribuiscono al benessere generale.

Salute fisica e salute mentale giocano un ruolo importante: una buona alimentazione, l’esercizio fisico e un sonno adeguato permettono di affrontare la vita con più energia e serenità.  Altrettanto cruciali sono il senso di realizzazione personale, sia nella vita privata che sul lavoro, e la libertà nella scelta di come perseguire questo obiettivo. Anche il modo in cui si vive il presente ha un impatto rilevante sulla felicità. Concentrarsi sul qui e ora, senza rimuginare sul passato o preoccuparsi troppo del futuro, aiuta a ridurre l’ansia e mantenere un atteggiamento positivo. Dedicare del tempo alle proprie passioni, inoltre, permette di trovare un equilibrio tra dovere e piacere.

Accanto ai fattori individuali, le relazioni interpersonali sono altrettanto determinanti. Avere legami significativi con famiglia, amici e partner offre un senso di appartenenza e la presenza di un supporto. Anche il rapporto con la comunità e il contributo agli altri sono importanti: aiutare chi ne ha bisogno, fare volontariato o semplicemente essere generosi aumenta il senso di gratificazione e connessione.

 

Piccoli e grandi piaceri

Ad un livello più concreto, nella vita possono essere molte le soddisfazioni capaci di avvicinarci di un passo ad una sensazione di gioia. A cominciare dai semplici piaceri quotidiani. Per quanto sia impossibile stilare una classifica che non abbia carattere arbitrariamente personale, alcuni di essi hanno la facoltà quasi universale di rendere migliori le nostre giornate. È così per la musica, il ballo e lo sport. Lo è per una passeggiata in natura. Lo è per una storia in cui immergersi, sia essa raccontata in un romanzo o in un film. Ed è così anche per il buon cibo, preparato con passione e magari gustato in compagnia. Una fonte di convivialità che richiama l’ideale di condivisione rammentato sopra e che è in grado di incarnare al meglio l’immagine stessa della felicità.

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