La giornata mondiale dell’alimentazione
Il 16 ottobre 1945 fu fondata a Québec in Canada l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, o FAO. Ogni anno in questa data, la giornata mondiale dell’alimentazione ricorda la nascita di questo organismo e i suoi importanti obiettivi.
La necessità di una sensibilizzazione globale
La FAO fu istituita con il proposito di aumentare in tutto il mondo i livelli di nutrizione e di produttività agricola, di migliorare la vita delle popolazioni rurali e di contribuire alla crescita economica. In quest’ottica, la giornata dell’alimentazione si propone di coinvolgere l’opinione pubblica riguardo a tematiche come povertà, fame, malnutrizione e sicurezza alimentare. E ogni anno un diverso tema evidenzia quali sono le problematiche più critiche allo scopo di definire un approccio comune che permetta di affrontarle.
Nel 2023 l’attenzione si è concentrata sulle difficoltà che molte popolazioni affrontano nell’approvvigionamento di acqua e sulla necessità di una gestione oculata delle risorse idriche. La cerimonia di quest’anno verterà invece sul tema “Diritto al cibo per una vita e un futuro migliori”. L’evento prevede numerose iniziative e attività di sensibilizzazione in 150 Paesi per tutto il mese di ottobre. Attraverso l’hashtag #GiornataMondialeAlimentazione è anche possibile partecipare in prima persona sui social network e seguire chef, sostenitori e influencer che prendono parte all’evento.
Chi è interessato da questi problemi?
Nelle parole della stessa FAO, “cibo” vuol dire diversità, nutrizione, disponibilità e sicurezza. Nei nostri campi, nei nostri mercati e sulla nostra tavola dovrebbe essere disponibile una maggiore varietà di alimenti nutrienti, affinché tutti possano trarne beneficio. Questo proposito assume un aspetto allarmante se confrontato con i 2,8 miliardi di persone che tutt’oggi non sono in grado di permettersi una corretta alimentazione. Un dramma che non riguarda solo le aree più povere del pianeta, visto che denutrizione, carenze di micronutrienti e obesità sono presenti anche nei Paesi più ricchi e trasversali rispetto alle classi socioeconomiche. Basta osservare i rapporti ISTAT per rilevare come anche in Italia, patria della dieta mediterranea, l’incidenza di obesità e sovrappeso assuma i caratteri di un’epidemia. Nel complesso, l’eccesso di peso riguarda quasi la metà della popolazione italiana, e bambini e adolescenti coprono oltre un quarto di questa cifra.
Che cosa si intende per corretta alimentazione
In estrema sintesi, può essere definita corretta un’alimentazione che permetta ad ognuno di noi di condurre una vita sana e attiva. Questo comprende l’adottare una dieta diversificata ed equilibrata nell’apporto energetico, che soddisfi il fabbisogno nutrizionale e limiti l’assunzione di sostanze nocive. Ancora più semplicemente, significa riuscire ad acquisire una consapevolezza sempre maggiore di quali siano i comportamenti che ci rendono consumatori attenti e responsabili.
Un obiettivo comune
In ultima analisi, la giornata mondiale di quest’anno evidenzia come sia necessaria una maggiore varietà di alimenti nutrienti, sicuri, sostenibili e a prezzi accessibili. Una chiamata all’azione che richiede il contributo di governi ed istituzioni, aziende private, agricoltori e singoli individui, e che beneficia della collaborazione di tutti.