La terza edizione di Armonie Inevitabili

Con gli appuntamenti delle prossime due settimane si avvia alla conclusione la rassegna Armonie Inevitabili, un appuntamento dedicato alle molte sfumature della musica jazz e agli appassionati di questo genere. La terza edizione vede confermato l’impegno del direttore artistico Michele Staino e dell’illustratrice Pilar Roca, e si propone anche di ricordare la prematura scomparsa di Sara Pau.

Dopo le otto serate di maggio e giugno che hanno visto alternarsi numerosi artisti della scena internazionale, sotto l’insegna dell’Antica Gelateria Fiorentina si esibiranno quattro band che da qui al 12 luglio ci accompagneranno in questa estate cittadina. Gran finale con l’ensemble dell’apprezzato batterista americano Paul Wertico, ex componente del Pat Metheny Group e artista con tante collaborazioni eccellenti all’attivo.

 

Contrasti ed equilibrio

Improvvisazione, conflitto, risoluzione, incontro, destino. Se l’idea di armonia richiama alla mente un modello di bilanciamento e coesione, in cui ogni elemento contribuisce al benessere complessivo, le esperienze umane ci riportano spesso a ciò che viviamo come inevitabile. Insieme al desiderio di una ritrovata sintonia, il jazz evoca anche tutto quello che nella vita è spontaneo e indipendente dalla nostra volontà, a cominciare dallo scorrere inarrestabile del tempo e degli eventi.

Come suggerisce il nome stesso della rassegna, questa musica straordinaria ci parla al tempo stesso di un ordine ideale e di un senso di ineluttabilità, permettendoci di riflettere sulla complessità e la meraviglia dell’esistenza. I musicisti accettano che gli imprevisti siano parte integrante della loro performance, mostrandoci come l’armonia e l’inevitabile coesistano nel cuore del jazz di strada. Un incontro complesso e affascinante, arricchito da tutti quegli elementi che nel contesto urbano della manifestazione sembrano animarsi e prendere parte all’improvvisazione musicale: il tintinnio delle posate di chi cena all’aperto, i campanelli delle biciclette dei rider, i commenti dei passanti, le variazioni del tempo atmosferico. Il jazz richiama la vita, la vita richiama il jazz.

 

Un’esperienza di reciproca ispirazione

Nata da una passione comune del gelatiere Francesco Sini e del musicista Michele Staino, la rassegna si propone di dar vita ad un’esperienza in cui la musica possa influenzare la dinamicità della strada e la strada ispirare la creatività dei musicisti.

È proprio Francesco, titolare dell’Antica Gelateria Fiorentina, a raccontare come talvolta una suggestione possa far incontrare mondi all’apparenza lontanissimi tra loro: “Il gelato è un equilibrio tra ingredienti che ghiacciano e altri che ne contrastano il congelamento. Ma è un equilibrio precario, che cambia in relazione all’ambiente, alla specificità degli ingredienti, all’attenzione e persino all’umore del gelatiere. È esattamente con le stesse problematiche che mi immagino i musicisti che si esibiscono in strada”.

La musica inebria, complica, esprime, e in questa occasione via Faenza diventa parte integrante di questo universo, arricchendolo con la sua atmosfera, i suoi rumori, la sua energia.

 

Gli incontri di luglio

Ecco i prossimi appuntamenti che animeranno le serate all’Antica Gelateria Fiorentina:

  • 4 luglio: Niccolò Angioni trio (N. Angioni – V. Bartoli – P. Campanelli)
  • 5 luglio: Cosimo Boni 4tet (C. Boni – N. Nickolov – M. Staino – M. Andriola)
  • 11 luglio: Jacopo Martini trio (J. Martini – G. Mottola – L. Baggiani)
  • 12 luglio: Paul Wertico trio (P. Wertico – F. Mocata – G. Scaglia)

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